Malocclusione di prima classe

In ortodonzia con il termine malocclusione si indica il fatto che i denti non si chiudono correttamente. Esistono diversi tipi di malocclusioni a seconda di come si chiudono i denti, con differenti caratteri di gravità. Nello specifico nella malocclusione di prima classe la mascella e la mandibola sono posizionati correttamente dal punto di vista sagittale, ma i denti sono tra loro distanti e sono presenti grossi spazi, oppure appaiono accavallati o ruotati. Per poter accertare le caratteristiche è necessaria una visita ortodontica.

Noi dello Studio Mercuri ci occupiamo della cura e del trattamento di tutti i tipi di malocclusioni.  Approfondiamo quindi l’argomento per capire in cosa consiste, quali sono le cause e come curarla con l’ortodonzia.

Cos’è la malocclusione di prima classe

Gli studi sulle malocclusioni risalgono agli inizi del secolo scorso ad opera del dottor Edward Angle, che studió i rapporti che intercorrono tra le arcate osservate di profilo. Basandosi sull’osservazione della posizione dei primi molari permanenti superiori e inferiori, Angle individuó 3 principali modelli di occlusione (malocclusione di prima, seconda e terza classe). Ciascuna di esse presenta delle caratteristiche ben precise, a cui corrispondono le rispettive terapie. Ma vogliamo parlarvi nello specifico di quella relativa alla prima.

Nella malocclusione di prima classe il primo molare superiore si trova più indietro di circa metà dente rispetto a quello inferiore e quindi di conseguenza gli altri denti (come i premolari o i canini) si ingranano come una ruota dentata. In linea di massima queste anomalie sono di più semplice risoluzione rispetto a quelle di seconda e terza classe. Sono inoltre abbastanza frequenti nei pazienti di qualsiasi età.

Le cause possono essere di vario tipo: genetiche ed ereditarie; malattie dell’infanzia; disordini endocrini; perdite precoce di denti decidui a causa di carie; abitudini viziate quali uso del ciuccio e suzione del pollice oltre i 2 anni; deglutizione atipica; abitudine di mordere le labbra ecc.

L’indagine delle cause serve ad avere un quadro più completo, prima di procedere con i trattamenti specifici.

Come curare la malocclusione di prima classe nei pazienti pediatrici

Questo tipo di anomalia può essere presente sia nei bambini che negli adulti. Nel caso dei pazienti pediatrici come anche negli adulti risulta essere molto importante una valutazione dello spazio che ci permette di capire quale soluzione sia la più indicata per correggere questa malocclusione.

Procediamo quindi prima di tutto alla raccolta dei dati anamnestici del paziente. Poi effettuiamo un esame clinico e degli esami radiografici (ortopantomografia delle arcate dentali, e teleradiografia del cranio); analisi radiografiche particolari; fotografie extraorali ed intraorali; esecuzione delle impronte. Grazie a tali strumenti potremo avere un quadro più chiaro e approfondito.

In presenza di una classe I scheletrica con deficit trasversale nei pazienti in crescita possiamo utilizzare un disgiuntore rapido della sutura palatina mediana per ottenere una maggiore espansione. Questo problema può essere risolto con una terapia che dura qualche mese.

Nei casi di discrepanza dento-alveolare dell’arcata inferiore, un dispositivo che risulta essere molto utile é l’arco linguale, in quanto permette di meglio gestire gli spazi in maniera ottimale.

I casi sono diversi e di volta in volta possiamo accertarci del problema presente nella cavità orale del piccolo paziente tramite una visita ortodontica. Da qui stabiliremo il percorso da intraprendere.

Il mancato trattamento di una malocclusione di prima classe può provocare anche in alcuni casi disturbi delle articolazioni temporo-mandibolari e in alcuni casi puo’ avere delle ripercussioni a livello psicologico. Avere un problema al proprio sorriso può infatti pesare al bambino con il passare del tempo, specialmente nel relazionarsi con i propri coetanei.

D’altra parte prima si interviene e maggiori sono le possibilità di ottenere un ottimo risultato.

L’obiettivo da raggiungere è di fare in modo che il sorriso sia bello e sano. La prima visita ortodontica è fondamentale per accertarci della situazione di partenza. Nel momento in cui si dovesse riscontrare qualche problematica si potrà decidere insieme ai genitori e al bambino il piano terapeutico da intraprendere.

La prevenzione e l’intervento precoce permettono anche di evitare delle soluzioni decisamente piu’ invasive in età più avanzata.